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!.'ISOLA  Dl  MARETTDI O  E  LA  SUA  V};(;ET,\ZI0:-1 1·:   7G3


               un  epi~;odio  vegela.tiYo,  (!  qnindi  come  nn  paren<:hima  terminalP
               che delimiti una  cerclli<h  di  accrescimento.  La massa del  corpo  le-
               gnoso  è  formata, da  fibre  molto  ben  Iigui(ic:tte  ed a  pareti  molto
               spesse.  I  raggi  parenchimatici  ricorrono  regolarment<'  con  ùut-
               aspetti:  i  più  frequenti  . ono  quelli  sottili  dello  spc~sore di  nm1
               <'Cllula, mentre a clistanza regolare ft•a eli  loro compaiono dei grandi































                   Fig.  13fi  - Distribuzione  geografica di  Erica  lliclllfl  r.n~!'.  ( e )  4'  Ili  Er irrt
               8irrtln  vnr.  li bMIOiica, Bar b.  ( o ).


               raggi  dello  spessore  anche  di  quattro  cellule.  Almeno  nei  ntmi
               relativamente piccoli i  raggi  si  continuano  tutti  dal  midollo  lino
               alla  corteccia,  mettendo  cosi  in dubbio  L'esistenza  di più  cerchie
               di  accreRcimento.  La  sola  diifercnza  che  si  osserva  dal  C<'ntro
               alla  periferia  del  corpo  legnoso  sta  nel  fn.tto  che  mentre  verso
               il  centro  i  raggi  sono  tutti  tmiseriati,  alcuni  di  essi  si  dilatano
               verso  la  periferia,  realizzando  così  tm  perimetro  maggio1·e  del
               corpo  legnoso ;  tale  dilatazione  si  realizza  all'incirca  a  livello
               delle  linee  di  parcnehima  perimetra,l('  l'ndd(' l t<>.  'rutto  il  <'Orpo
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